In questo articolo esamineremo il conguaglio della bolletta della luce, spiegando come funziona, le principali cause che lo generano, e come gestire le procedure di reclamo in caso di errori, con un focus sulle tutele previste per i consumatori.
Cos'è il conguaglio della luce
Il conguaglio della bolletta della luce rappresenta un ricalcolo che avviene quando i consumi stimati superano o sono inferiori rispetto a quelli effettivi, misurati dal contatore.
Durante l’anno, molte bollette vengono calcolate in base a consumi stimati, poiché il distributore non sempre riesce a rilevare i dati precisi. Questo genera un debito o un credito che viene compensato con una bolletta di conguaglio.
Di seguito i principali motivi per cui può verificarsi un conguaglio, solitamente previsto a fine contratto o annualmente e che può risultare elevato rispetto alle bollette regolari:
- Malfunzionamento o mancata telelettura del contatore
- Ritardo nella fatturazione
- Tariffe non aggiornate
- Consumi anomali
- Allaccio abusivo
- Errore di cablaggio
Come evitare il conguaglio
Per evitare brutte sorprese, è consigliabile: eseguire regolarmente l'autolettura del contatore, verificare che il contatore sia aggiornato per la telelettura e controllare periodicamente la tariffa energetica per evitare aumenti improvvisi.
Errori di fatturazione e reclami
Nel caso si riceva una bolletta di conguaglio errata, è importante verificare accuratamente se l’errore sia effettivo prima di inoltrare un reclamo al proprio fornitore.
Gli errori di fatturazione possono essere dovuti a varie cause:
Bollette già pagate
È importante controllare lo storico nell'Area Clienti o conservare le bollette per verifiche future.
Servizi non richiesti
In caso di addebiti non dovuti, il fornitore di solito corregge la fattura.
Contatore malfunzionante
Utile rivolgersi a un'associazione dei consumatori per verifiche sui consumi.
Una volta confermato l’errore, si procede inviando una rettifica tramite raccomandata, includendo i seguenti dettagli:
- Nome e cognome dell’intestatario
- Codice cliente
- Codice POD per la luce
- Numero di riferimento della bolletta
- Descrizione del problema riscontrato
- Copia della bolletta
Il fornitore è obbligato a rispondere entro 40 giorni, pena il diritto del cliente a un indennizzo automatico. Ecco una tabella riassuntiva delle tempistiche e dei relativi indennizzi:
Tempi di risposta al reclamo | Indennizzo |
---|---|
Entro 40 giorni | Nessun indennizzo |
Entro 80 giorni | 25 € |
Tra 80 e 120 giorni | 50 € |
Più di 120 giorni | 75 € |
Se non si riceve una risposta soddisfacente, è possibile rivolgersi all'ARERA per avviare una procedura di mediazione. Solo se la questione non viene risolta, si può infine ricorrere al giudice di pace.
La bolletta di conguaglio riflette i consumi reali, basati su letture del contatore, e confronta l'energia pagata con quella effettivamente consumata.
La bolletta in acconto si basa su stime dei consumi passati, emessa in assenza di letture aggiornate.
Quando arriva il conguaglio della bolletta della luce
Il conguaglio della bolletta della luce solitamente arriva una volta l’anno, quando il fornitore riceve i dati sui consumi effettivi. Questo accade in due modalità principali:
Modalità | Descrizione | Conguaglio |
---|---|---|
Telelettura automatica | Il contatore trasmette i dati al fornitore, con consumi rilevati regolarmente. | Meno frequente, bollette già allineate ai consumi reali. |
Autolettura | Necessario inviare i consumi. In mancanza, il fornitore stima basandosi su dati precedenti. | Applicato quando si ricevono i dati reali, solitamente una volta all’anno o a fine contratto. |
Altri momenti in cui può arrivare il conguaglio:
Viviana Vitale
Redattrice esperta nel settore energeticoLaureata in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ha successivamente completato un Master in Management presso la ESCP Business School a Madrid e Londra. Attualmente lavora nel team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia-Luce.