La spesa per la materia gas naturale rappresenta una delle voci principali della bolletta del gas, ovvero il costo del gas consumato dal cliente. Questo importo è determinato principalmente dal prezzo della materia prima, che varia in base alle fluttuazioni del mercato energetico e dalle condizioni contrattuali con il fornitore.
Comprendere questa voce ti permette di valutare meglio il costo complessivo della bolletta e di fare scelte informate, come la ricerca di tariffe più convenienti.
Spesa per la materia gas naturale
La spesa per la materia gas naturale rappresenta il costo che il consumatore sostiene per l’acquisto effettivo del gas. Questo importo non riguarda solo il consumo del gas, ma anche tutte le fasi della sua gestione, che vanno dalla produzione all’acquisto, fino alla distribuzione.
Si tratta dunque di una componente fondamentale della bolletta, che varia in base al prezzo del gas sul mercato e alle politiche tariffarie stabilite dall’ARERA.
Il prezzo può variare a seconda dei contratti, delle offerte commerciali, della regolamentazione del mercato e delle fluttuazioni dei prezzi all'ingrosso del gas.
Il calcolo della spesa avviene moltiplicando il consumo di gas (in metri cubi) per il prezzo del gas, che può essere determinato su base fissa o in base ai consumi reali. Ogni operatore può avere una struttura di prezzo differente, che incide sul totale della bolletta.
Principali componenti della spesa per la materia gas
La spesa per la materia gas naturale non è composta esclusivamente dal costo della materia prima. Diverse componenti influenzano l'importo finale che si paga in bolletta.
Di seguito vediamo i principali componenti per la materia prima del gas.
Vediamole nel dettaglio.
CMEM: Materia prima gas
La CMEM (Componente Costo Medio Efficiente del Mercato) rappresenta il costo del gas naturale che il fornitore sostiene per acquistare la materia prima, successivamente rivenduta ai clienti. Questa componente è espressa in €/Smc e si applica ai metri cubi standard consumati.
La particolarità della CMEM è che non varia in base ai consumi, ma piuttosto in funzione della zona geografica e del coefficiente P (Potere Calorifico Superiore), che misura l'energia prodotta dal gas in quella specifica area.
CCR: Copertura rischi commerciali
La CCR (Componente Copertura Rischi) è una voce di spesa presente nella bolletta del gas che copre i costi legati all’approvvigionamento del gas e i rischi associati a fluttuazioni del mercato. Stabilita dall’ARERA, questa componente si applica principalmente nel mercato tutelato, mentre nel mercato libero è discrezionale e può variare in base al fornitore.
Principali rischi coperti dalla Componente Copertura Rischi
Qui di seguito trovi un elenco dei 3 principali rischi coperti da questa voce
Variazioni climatiche
In inverno, con temperature più rigide, la domanda di gas può aumentare, facendo lievitare i prezzi.
Variazione dei volumi
Cambiamenti nella base clienti, come il passaggio di utenti al mercato libero, possono influire sui costi di approvvigionamento.
Domanda giornaliera di gas
La CCR protegge dalle oscillazioni della domanda e offerta di gas sul mercato all’ingrosso.
Componente QVD
La Componente QVD (Quota Vendita al Dettaglio) rappresenta i costi sostenuti dai fornitori per le attività di commercializzazione del gas naturale, includendo la gestione amministrativa e i servizi al cliente.
Questa voce si suddivide in una parte fissa, che non dipende dai consumi, ed è pari a 63,36 €/anno, e una parte variabile calcolata in base ai metri cubi di gas consumati (€/Smc).
I costi coperti dalla Quota Vendita al dettaglio sono i seguenti:
Acquisizione del cliente
Gestione del servizio clienti
Call center, sistemi informatici
Costi di gestione della morosità
La QVD è presente sia nel mercato tutelato che nel mercato libero, ma i fornitori nel mercato libero possono modificare questa componente, chiamandola anche "costo di commercializzazione" o "costo fisso annuo", con variazioni a discrezione del contratto.
Oneri di gradualità (GRAD) e rinegoziazione contratti (CPR)
Gli oneri di gradualità (GRAD) coprono i costi che i fornitori sostengono per adattare i loro contratti di approvvigionamento di gas alle nuove modalità di calcolo del prezzo della materia prima.
Questa componente viene applicata in maniera temporanea e decrescente, ed è destinata ai clienti serviti nel mercato tutelato.
La rinegoziazione contratti è una componente introdotta per coprire gli incentivi volti a favorire le aziende di vendita del gas nella transizione da contratti di approvvigionamento a lungo termine a quelli a breve termine.
Questo meccanismo è stato implementato dal 2013 con l’obiettivo di allineare i contratti all’evoluzione del mercato del gas, rendendo i prezzi più flessibili e competitivi. Tale voce si applica in quota variabile, quindi dipende dal consumo di gas effettuato dal cliente.
Dove vedere la spesa per la materia gas naturale in bolletta?
La spesa per la materia gas naturale si trova facilmente sulla bolletta del gas, di solito nella sezione che riporta il dettaglio dei consumi e dei costi. In genere, potrai vedere l'importo relativo al gas consumato separato da altre voci (come il costo della distribuzione e della gestione).
Ecco dove cercarla:
Sezione "Dettaglio dei consumi":
Troverai il totale dei metri cubi di gas consumati e l'importo totale per la materia prima.
Sezione "Costi per la materia prima":
Generalmente indica il prezzo al metro cubo e il totale del consumo relativo.
Tabelle di dettaglio:
Alcune bollette includono tabelle più dettagliate in cui sono separati i costi relativi alla materia prima da quelli per la distribuzione, trasporto e altri oneri.
Domande frequenti relative alla spesa per la materia gas naturale
Francesco Veronesi
SEO SpecialistLaureato all'Università Cattolica in Management Internazionale, è da sempre appassionato di scrittura e tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Attualmente occupa la posizione di SEO Specialist in Papernest e redige articoli attinenti al mercato energetico.